PARENTI SERPENTI

Compagnia Teatrale Amatoriale AROIAMM
Soggetto di Carmine Amoroso
Adatt.to e Regia Daniele Derogatis e Maria Caso
Assistenza Regia Jessica Romor
Audio & Luci Federico Luciano
Scenografi a Luigi di Francesco
Una famiglia si riunisce per le feste nella vecchia casa dei nonni in Abruzzo. Tra risate e ricordi tutto sembra perfetto fino a quando un annuncio inatteso fa emergere tensioni, segreti e rancori. Un turbine grottesco di rivalità e cinismo che esplode in un finale davvero imprevedibile.
Riconoscimenti
Lo spettacolo ha ricevuto il Premio Speciale del Festival di Teatro per la messa in scena al teatro Ghione (maggio 2025) con la seguente motivazione :
“Portare in scena un'opera molto conosciuta e rappresentata era rischiso: il deje-vu poteva essere dietro l'angolo per pubblico ed addetti ai lavori. Invece i registi e la Compagnia hanno saputo con grande maestria, tecnica e recitativa, comporre un'opera mai banale, con originali soluzioni sceniche e uso sapiente delle luci, fino ad un commovente ed evocativo finale. Una conferma delle qualità e delle potenzialità della Compagnia e degli attori tutti”
Note di regia
In questo spettacolo ho voluto raccontare una famiglia qualunque, in un Natale qualunque, in un piccolo paese dell'Abruzzo. Una cornice serena e luminosa, animata da personaggi frenetici e complici: un'energia che evoca la gioia del ritrovarsi, l'allegria delle feste e quel caos affettuoso tipico dei Natali in famiglia.
Il primo atto, sostenuto da un andamento serrato e da un gioco comico spontaneo, è pensato per creare un contraccolpo emotivo quando l'annuncio dei genitori incrina l'armonia. Senza mai rallentare o appesantire il racconto, l'atmosfera muta gradualmente, lasciando emergere tensioni, fragilità e verità taciute. Il ritmo continua a pulsare, ma ora rivela l'inquietudine dietro i sorrisi, la fatica dietro le battute, il cinismo e l'egoismo che, a volte, si insinuano nelle nostre relazioni più intime.
Ho cercato di costruire una commedia umana in cui giovani e meno giovani possano ritrovarsi: nelle dinamiche familiari, nelle scelte difficili, nel bisogno di sentirsi ascoltati e compresi. Senza rinunciare all'ironia — che resta una bussola costante — lo spettacolo invita a riflettere su ciò che teniamo nascosto sotto il tappeto delle feste, su ciò che ci divide e su quel filo sottile che, nonostante tutto, continua a unirci.
GIORNI E ORARI:
20 dicembre ore 20:30
21 dicembre ore 17:30
PER LE PRENOTAZIONI SCRIVERE AL NUMERO 333 8611459
CONTRIBUTO PER I SOCI: €13,00
NB L'ACCESSO ALLO SPETTACOLO E' RISERVATO AI SOLI SOCI.
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